Dentro Streparava

IL CUORE DELL’AZIENDA

Emanuele Ghilardi

Manutentore

RICORDI IL TUO PRIMO GIORNO IN AZIENDA? RACCONTACI COM’È ANDATA.

Certo, era il 14 ottobre 2013. Ho subito capito che l’azienda era molto grande, sono rimasto un po’ “sotto shock” perché il nome Streparava è molto conosciuto in zona, ma poi sono riuscito ad ambientarmi.

COM’È STATO IL TUO PERCORSO LAVORATIVO IN STREPARAVA? 

Sono entrato come manutentore meccanico e ho sempre ricoperto questo ruolo. La crescita che ho sentito di più è stata quella legata al tema WCM: mi piace molto il potermi trovare di fronte alla possibilità di apportare dei miglioramenti concreti al processo e alla macchina, invece che concentrarmi esclusivamente sulla riparazione del guasto.

COSA AMI MAGGIORMENTE DEL TUO LAVORO IN AZIENDA?

L’innovazione è l’aspetto che mi piace di più, soprattutto nelle isole di lavoro. Mi stimola costantemente la crescita, cercando sempre di imparare il più possibile, a prescindere dall’età.
Questo mi permette di non fermarmi mai.

QUAL È STATO IL MOMENTO PIÙ GRATIFICANTE? 

Sicuramente la prima premiazione dei Quick Kaizen a cui ho partecipato, perché è stato il riconoscimento concreto dell’applicazione delle mie idee sul campo.

QUAL È LA PRIMA COSA CHE FAI APPENA ARRIVI IN AZIENDA? E IL RITUALE AL QUALE NON PUOI RINUNCIARE?

La prima cosa che facciamo è il passaggio di consegne tra i colleghi: come è andato il turno precedente, come possiamo proseguire sul lavoro degli altri e come pianifichiamo le attività.
Il rituale a cui tassativamente non posso rinunciare è leggere la bacheca del passaggio di consegne, ma mi piace anche il momento più conviviale del caffè insieme prima di iniziare il turno.

RACCONTACI UN ANEDDOTO CHE SECONDO TE DESCRIVE AL MEGLIO L’ATMOSFERA SUL POSTO DI LAVORO IN STREPARAVA.

Il team di manutenzione è sempre “sul pezzo”, per cui è difficile individuare un singolo episodio che valorizzi la nostra squadra poiché sono sempre episodi di vita quotidiana.

QUAL È IL RAPPORTO CON I TUOI COLLEGHI?

Un rapporto molto bello. Siamo molto legati e personalmente vado d’accordo con tutti. Quest’anno sono più triste perché “perdiamo” due colleghi che vanno in pensione (Tomaso Zanni e Pierluigi Vezzoli, che ringrazio personalmente): è una sensazione molto forte perché sono le persone che mi hanno insegnato di più di questo lavoro e di questa azienda. È stato bello crescere insieme a loro.

C’È UN PRODOTTO AL QUALE SEI PIÙ AFFEZIONATO?

La linea Gefit. È la linea che è nata con me quando sono arrivato e, per risolvere i vari problemi tecnici che aveva, sono stato per molti mesi a stretto contatto con essa.

CHE CONSIGLIO TI SENTI DI DARE A CHI VORREBBE ENTRARE A FAR PARTE DEL TEAM STREPARAVA?

L’unico consiglio è che mi sento di dare è quello di avere tanta voglia di imparare, perché non c’è limite di età ed è un percorso di crescita: se una persona ha voglia di imparare e mettersi in gioco, allora potrà emergere nel contesto aziendale. L’azienda stessa ha bisogno di questo tipo di persone.

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2021 © Streparava Spa      P.IVA 02691510982      Privacy       Credits

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