Dentro Streparava
IL CUORE DELL’AZIENDA
Giuseppe Ardiri
Division Manager AG, Bus & Passenger
RICORDI IL TUO PRIMO GIORNO IN AZIENDA? RACCONTACI COM’È ANDATA.
Sono entrato in Streparava il 20 febbraio 2017. Ricordo l’emozione e la curiosità di entrare in una nuova azienda e conoscere nuovi colleghi. L’accoglienza fu ben oltre le mie aspettative, direi abbagliante: foto con flash per il badge alle ore 08:00 con Marzio Rigamonti!
Dopo aver sbrigato le procedure di ingresso con l’ufficio human capital, andai in ufficio tecnologie per iniziare il mio percorso di inserimento.
COM’È STATO IL TUO PERCORSO LAVORATIVO IN STREPARAVA?
Ho iniziato il mio percorso come gestore dei progetti di industrializzazione e tecnologo di processo per il montaggio. Ho avuto la fortuna di conoscere nuovi prodotti, nuovi processi e di approfondire ulteriormente il contatto coi clienti. Benché arrivassi da esperienze in campo automotive, mi ha sempre affascinato la possibilità che ho avuto in questi anni di visitare gli stabilimenti di assemblaggio veicoli. Dopo circa 2 anni mi è stata data la grande opportunità di gestire un’area produttiva e da gennaio 2019 sono capo divisione DSB.
COSA AMI MAGGIORMENTE DEL TUO LAVORO IN AZIENDA?
Mi piace vivere il reparto: le persone, gli impianti, condividere le difficoltà e lavorare insieme per la risoluzione dei problemi. Per me la produzione rappresenta ogni giorno una sfida e un lavoro di squadra.
QUAL È STATO IL MOMENTO PIÙ GRATIFICANTE E QUALE QUELLO PIÙ DIFFICILE?
Il momento più gratificante è stato per me anche quello più difficile.
Con la pandemia da COVID-19 abbiamo dovuto affrontate momenti di grandi difficoltà lavorative e personali. Abbiamo contribuito a organizzare il lavoro in sicurezza, a sorvegliare per il rispetto delle regole, tutto questo garantendo comunque la consegna ai nostri clienti. È stato molto difficile a causa della pressione quotidiana alla quale eravamo sottoposti, ma anche molto gratificante per aver superato con grande professionalità quei momenti critici, anche se ancora dovremo pazientare prima di tornare alla “normalità”.
QUAL È LA PRIMA COSA CHE FAI APPENA ARRIVI IN AZIENDA? E IL RITUALE AL QUALE NON PUOI RINUNCIARE?
Prima di qualsiasi altra cosa indosso le scarpe antinfortunistiche e subito dopo pianifico la mia giornata lavorativa. Dopo il primo sprint iniziale, non posso rinunciare al caffè di metà mattina.
RACCONTACI UN ANEDDOTO CHE SECONDO TE DESCRIVE AL MEGLIO L’ATMOSFERA SUL POSTO DI LAVORO IN STREPARAVA.
Non avrei un aneddoto specifico, ma la cosa che mi sorprende è l’approccio “sereno” di Streparava al lavoro. Prima di iniziare la giornata, due chiacchiere di piacere in compagnia, qualche battuta su com’è andata la sera prima e subito dopo si pedala e si dà il massimo per raggiungere gli obiettivi aziendali: sicurezza, qualità e miglioramento continuo. Questo rappresenta a pieno i valori Streparava: spirito di squadra, benessere e sfida!
QUAL È IL RAPPORTO CON I TUOI COLLEGHI?
Il rapporto è disteso e sereno, ovviamente non mancano momenti di tensione, ma sono sempre superati con grande professionalità, senza mai uscire dal perimetro lavorativo e di reciproco rispetto.
C’È UN PRODOTTO AL QUALE SEI PIÙ AFFEZIONATO?
Sicuramente Lamborghini URUS: è stato il mio primo progetto di industrializzazione e rappresenta una piccola grande soddisfazione da quando sono in Streparava. Portare a termine l’industrializzazione di questo prodotto, nel rispetto dei tempi e degli standard qualitativi del cliente, è stato il risultato di un grande lavoro di gruppo.
CHE CONSIGLIO TI SENTI DI DARE A CHI VORREBBE ENTRARE A FAR PARTE DEL TEAM STREPARAVA?
La Streparava ha obiettivi chiari e una grande volontà di crescere, ma vuole farlo senza scendere a compromessi, ovvero senza venir meno ai propri valori, alla propria visione e missione. Il mio consiglio è quello di rispondere sempre prima alla domanda: “Chi sono?” e solo dopo porsi l’interrogativo: “Dove voglio andare?”. Ecco perché: “Siamo una famiglia dal 1951. Pronta per le sfide del futuro”.
